Una città di Maria

Clicca qui per visualizzare il programma della Festa del Perdono 2020.

La Supplica alla Beata Vergine di domenica 6 settembre verrà trasmessa in diretta sul nostro canale YouTube

Carissimi parrocchiani,
con prudenza e con sapienza entriamo in un nuovo anno pastorale che non potrà essere pensato con i soliti criteri dopo quanto è successo e sta succedendo in questi mesi… come ci suggerisce il Vescovo nella lettera pastorale dal titolo “INFONDA DIO SAPIENZA NEL CUORE”, …dobbiamo pregare molto, ci ricorda il Vescovo, per chiedere la “Sapienza del cuore” che illumini le nostre menti perché le scelte che faremo puntino all’essenziale per la nostra vita di discepoli di Cristo e di comunità cristiana che tenga viva l’umile pretesa di dire Gesù agli uomini e le donne di questo tempo segnato da paura e smarrimento. Stiamo celebrando con tutte le precauzioni possibili la Festa di San Bernardo a Soriano come faremo a metà settembre la Festa dell’Addolorata in Sant’Ambrogio. Così dovrà essere per la posticipata Festa del Perdono nei giorni 5-6-7 settembre. E’ una festa forzatamente “ridotta”; “ridotta” per il tempo (solo 3 giorni), “ridotta” per il numero di persone che potranno essere presenti alle celebrazioni (tra interno ed esterno non più di 150 persone per volta), “ridotta” anche nei gesti devozionali per cui non potremo baciare la reliquia ma soltanto essere benedetti a gruppi di 10 persone alla volta in Cappellina; “ridotta” anche nella modalità di ingresso e uscita sia in Santuario che nel cortile adiacente il Santuario e nella Cappellina delle Benedizioni: TUTTI DOVREMO AVERE LA MASCHERINA SIA IN CHIESA CHE NEI CORTILI. Anche la processione penitenziale di andata e ritorno del sabato sera, dovrà essere in fila indiana con la mascherina: il servizio d’ordine dei confratelli, della Protezione Civile e dei Vigili Urbani, garantirà quella prudenza e sapienza di cui parlavamo all’inizio. Perché ho voluto questa “estemporanea” festa? Non semplicemente per non far cadere una tradizione importante per noi; non perché chiediamo qualche contributo per la facciata, non per non scontentare i devoti. HO VOLUTO QUESTA FESTA perché abbiamo bisogno del PERDONO DI DIO. Abbiamo bisogno di ritornare a Dio mettendoci in ginocchio; abbiamo bisogno di lasciarci guarire dalla Grazia di Cristo; abbiamo bisogno del perdono di Dio per essere capaci di perdono tra di noi, per essere una comunità riconciliata con Dio, con gli uomini e con il creato: i tre aspetti della riconciliazione sono strettamente collegati come ci ricorda anche Papa Francesco nella “Laudato Si”. UN CONFESSORE SARA’ SEMPRE PRESENTE DURANTE LA FESTA NEL LOCALE DELLA SEGRETERIA ADIACENTE LA CAPPELLA DELLE BENEDIZIONI. HO VOLUTO QUESTA FESTA PER ONORARE IL SACERDOZIO DI 5 PADRI SOMASCHI CHE CELEBRANO UN ANNIVERSARIO IMPORTANTE DI ORDINAZIONE. PADRE FABRIZIO “20°” PADRE SERGIO NOSTRO PARROCCHIANO “20°”; PADRE LIVIO E PADRE ANGELO NOSTRI PARROCCHIANI “45°”; PADRE LUIGI “45°”. Questi anniversari che celebreremo alla messa solenne delle 10.30 di domenica saranno un’occasione propizia per pregare per le vocazioni sacerdotali, religiose, missionarie e monacali. Lo faremo ad ogni messa, durante la supplica di domenica pomeriggio alle 15.00 e nei rosari serali. Faremo una speciale preghiera per il nostro seminarista Paolo e per i suoi amici che diventeranno diaconi il prossimo 27 settembre in Duomo. Abbiamo certamente bisogno di essere liberati dalla pandemia, abbiamo bisogno che non manchi il pane quotidiano e il lavoro; abbiamo bisogno che il Signore tenga saldo l’amore tra gli sposi oggi minacciato da tentazioni di ogni tipo… ma abbiamo estremamente bisogno anche di preti che celebrando l’Eucarestia ci diano Cristo nel Sacramento e celebrando la Penitenza ci diano la certezza di essere perdonati e fatti nuovi dalla Grazia di Cristo. HO VOLUTO QUESTA FESTA PERCHE’ LA NOSTRA CITTÀ SIA DAVVERO SEMPRE PIÙ “UNA CITTÀ DI MARIA”… una Città che come Maria sappia magnificare il Signore… una Città che come Maria corra verso chi è nel bisogno come la Madonna va da Elisabetta…una Città che mostri il volto mite, umile e povero di Cristo; che, come Maria a Betlemme sappia stare in ginocchio davanti a Cristo. La Festa avrà altri momenti simpatici preparati dalla comunità civile, tutto ci aiuterà a fare festa purché ci sia in noi la convinzione che del PERDONO, del SACERDOZIO e di MARIA, non possiamo fare a meno. Sarà pubblicato sul sito del Santuario della Parrocchia e dell’Oratorio il programma dettagliato della festa.
Raccomando ancora a tutti prudenza e sapienza.

Don Giuseppe, i sacerdoti,
i Padri Somaschi e le Suore