Carissimi parrocchiani,
nonostante la fatica di questo tempo pieno di timore, penso abbiate vissuto una Pasqua serena pur “chiusi” dentro casa come per me “chiuso” in chiesa. Celebrando l’Eucaristia soprattutto nella Settimana Santa ho pregato per voi; ho invocato la Benedizione su di voi; mi sono sentito, anche a chiesa vuota, in comunione con voi… come il Calvario, la nostra chiesa è diventata “l’altare elevato” sulla parrocchia sul quale ho celebrato i Santi Misteri che hanno reso sacramentalmente presente lo stesso Cristo del Cenacolo, del Calvario e della tomba vuota. Adesso per noi preti l’apostolato è innanzitutto quello della preghiera di intercessione. Ci sentiamo un po’ come Mosè sul monte che prega per il popolo in battaglia… una battaglia, la nostra, contro un nemico invisibile. Noi preti preghiamo perché abbiate pace in voi stessi, perché stiate bene in famiglia, perché il Signore vi conservi in salute ma soprattutto perché nessuno perda la fede, anzi cresciate nella certezza che il Signore e vicino a ciascuno e ci ama non genericamente, ma uno a uno… sentiamoci chiamati per nome!
Mentre vi ringrazio per il vostro aiuto pasquale che ci ha permesso di aiutare tante famiglie in difficoltà (circa 6.000 euro: siete straordinari!), vi chiedo di continuare ad aiutare la parrocchia che vive in povertà come tante famiglie senza lavoro ma che vorrebbe continuare il servizio della carità; vorrei proprio che nessun bisognoso sia rimandato a mani vuote… è come se cacciassimo via Cristo che ci ha detto: «Tutto quanto farete per i più povero lo riterrò come fatto a me». Questa è la mia proposta che lascio alla vostra libertà e alla vostra carità.
Mi piacerebbe che ci fossero in parrocchia 100 famiglie che garantissero almeno per tre mesi (non disperiamo che tutto finisca prima) un buono settimanale di 10€ da mettere nella cassetta in fondo alla chiesa. Propongo anche una raccolta di generi alimentari da portare nella “Gerla del povero” che trovate nella cappella feriale: ci riusciremo? Sono certo di sì, conoscendovi e credendo fortemente in colui che commuove i cuori e li fa capaci di gesti di amore!
Vi ringrazio, vi ringraziano le persone che potremo aiutare, vi ringrazia Gesù che avete onorato nel povero.
Vi abbraccio e vi chiedo perdono se ho osato troppo.
Don Giuseppe, con i sacerdoti della Parrocchia
È possibile contribuire con una donazione anche tramite bonifico bancario intestato a “Parrocchia San Vittore Martire”
IBAN: IT95G0103032990000001553801
Causale: Progetto 100 famiglie